27 febbraio 2012

Licenziamenti

Lo sapevata che in Irlanda i primi dodici mesi possono fare quello che vogliono di te a lavoro. Infatti puoi essere licenziato da un momento all'altro senza notice con una settimana di paga, i primi dodici mesi lavorativi....

Vi rendete conto ? non c'e' nessun diritto lavorativo. L'azienda ti puo' trattare come vogliono loro. Fanno quello che vogliono!!!


meditate

Vincent

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Dove sta la novità?
Anche in Italia è è lo stesso.
Quanto tempo dipende dal contratto e dal livello, ma si arriva anche a 6 mesi.
Con la differenza che gli stipendi sono la metà.

Migrantips ha detto...

in italia non puoi licenziare cosi' facilmente!!!

Anonimo ha detto...

vorresti dire che sei stato licenziato?

Vinsent PhD ha detto...

Tralasciando l'italiano agghiacciante, le condizioni dipendono dal contratto e il periodo di prova normalmente NON E' di 12 mesi.

Anonimo ha detto...

E invece si.
Durante il periodo di prova il contratto può essere risolto da parte di entrambe le parti senza alcun preavviso.
Informati.

Anonimo ha detto...

In Italia, purtroppo, il mercato del lavoro è rigido. Se l'azienda non può permettersi di tenere un dipendente, è da idioti forzarla a farlo, in quanto, alla lunga, sarà controproducente. In pratica la legge ti dice "te lo sei preso e te lo tieni".
Grazie a questo stupido protezionismo, l'azienda ci pensa due(mila) volte prima di assumere qualcuno, in quanto diventa quasi una sorta di "matrimonio", in cui il divorzio porta alla rovina. Basta leggere i giornali per vedere quante volte, in Italia, in cui le aziende non hanno potuto licenziare dipendenti disonesti (esempio lampante, l'aeroporto di Malpensa). Date le premesse, come puoi biasimare un'azienda che decide di non assumere nessuno e si avvale di continui contratti a progetto?

Per non parlare del cancro dei contratti collettivi, altra buffonata anacronistica e controproducente. Il modello anglosassone, a cui si rifà quello Irlandese, è di gran lunga più flessibile e garantisce ad entrambe le parti una sorta di sicurezza: l'azienda ti assume, sapendo che, se sei "scarso" o se non si può più permettere di tenerti, può licenziarti dandoti una buonuscita; il lavoratore sa che, se si dà da fare, troverà facilmente altre aziende pronte ad assumerlo. Insomma, il meccanismo funziona molto meglio di quello italiano!

Certo, ci sono certi sindacalisti rincoglioniti (specie i comunisti) che ritengono che un'azienda abbia il dovere di tenere gli impiegati su libro paga, ma è una loro idea malsana e insensata. Se io decidessi di aprire un'azienda mia, non lo farei certo per mantenere gli impiegati per l'eternità!

Anonimo ha detto...

In italia durante il periodo di prova ti possono mandare a casa in qualsiasi momento.

Poi se vuoi continuare a scrivere fesserie fai come ti pare.

Anonimo ha detto...

In Italia puoi licenziare senza alcuna difficoltà durante il periodo di prova, mentre diventa, purtroppo, pressoché impossibile farlo dopo, a prescindere dalla situazione.

In Irlanda la questione simile. Ti possono licenziare durante il periodo di prova (che, di solito, è sei mesi, ma può essere esteso in caso di scarse prestazioni da parte del dipendente), ma non successivamente, a meno che non ci sia una giusta causa.

Tra le giuste cause troviamo le stesse che esistono in Italia, con la differenza che qui sono davvero valide. Ciò che salta di più all'occhio a noi italiani è la questione "redundancy", ovvero l'esubero di personale.
In poche parole, se l'azienda non può permettersi di tenere una persona nel tuo ruolo, ti può "licenziare", dandoti, dopo almeno due anni di servizio, una buonuscita; per evitare abusi, la legge impone che l'azienda non possa assumere un'altra persona con lo stesso ruolo per sei mesi.

Io non vedo nulla di sbagliato in questo modello, in quanto le aziende raramente si disfano di personale qualificato. Inoltre, ha senso che una ditta possa ridimensionarsi in caso di bisogno.

Vincent, qual'è il problema, secondo il tuo punto di vista?

Anonimo ha detto...

Si chiama periodo di prova.
Una delle due parti può risolvere il contratto SENZA alcun preavviso.
Informati prima di fare certe affermazioni.

Migrantips ha detto...

non centro niente io, ho sentito dei casi in Irlanda di licenziamento senza giusta causa, gente buttata fuori dall'ufficio senza dignita'. dandogli un settimana di paga in lieu. quindi mi ha fatto capire che non ci sono diritti in irlanda. Non e' possibile che una persona venga schifata in questo modo. Vincent

Anonimo ha detto...

Durante il periodo di prova (fino a 6 mesi, o forse anche più) in Italia non esiste giusta causa o altro.
La risoluzione del rapporto da parte di uno dei due soggetti è IMMEDIATA e SENZA un centesimo di buonuscita.
Non vedo la differenza con l'Italia.

Anonimo ha detto...

Non è che stai confondendo "licenziamento" con "esubero" (in inglese "redundancy")? Sono due cose molto diverse. Anche in Irlanda per licenziare serve una giusta causa.

Anonimo ha detto...

Se ti licenziano per ingiusta causa vai in tribunale e ti fai risarcire, quindi come al solito hai sentito male.

Migrantips ha detto...

siamo a pezzi

Migrantips ha detto...

cmq non e' corretto dare la possibilita' alle aziende a poter licenziare in qualunque momento, senza ragioni. Vincent

Anonimo ha detto...

"cmq non e' corretto dare la possibilita' alle aziende a poter licenziare in qualunque momento, senza ragioni."

Continui a commettere due errori, senza prestare attenzione ai commenti:
1- Anche in Irlanda senza giusta causa. Se un'azienda lo fa, rischia di finire in tribunale e pagare un risarcimento.
2- Un'azienda non licenzia mai senza una ragione. Esubero di personale, azienda che non genera profitto, scarso rendimento del dipendente, sono tutte ragioni valide e debitamente regolate. Se poi alcuni sognano il "lavoro garantito", questo è un loro problema, devono aggiornarsi e stare al passo con le leggi di mercato. O pensi che sia un'ingiustizia verso il "povero lavoratore"?

Anonimo ha detto...

Ma com'e' che capisci solo quello che vuoi capire?

Si chiama PERIODO DI PROVA.

Se dopo aver iniziato il periodo di prova ti rendi conto di stare lavoando per degli stronzi, ti alzi e te ne vai.

Se l'azienda si rende conto che lo stronzo sei tu, ti dice di startene a casa.

E' correttissimo e il periodo di prova te lo pagano anche, con tutti i contributi pensionistici, quindi dove sta il problema?

Finito il periodo di prova il licenziamento c'e' solo per giusta causa, eg. se non sai fare il tuo lavoro, se tratti gli altri male, se c'e' esubero...

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